fiera saporiFRASCATI (attualità) - L'evento andato in scena nello scorso fine settimana

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Da Francesca Zito, già candidata consigliera comunale con "Frascati in Comune", in merito alla Fiera dei Sapori, evento andato in scena nello scorso fine settimana a Frascati, riceviamo e pubblichiamo.

"Questa credo che sia una esperienza che va raccontata, perché è stata ai limiti dell'assurdo. Invito alcuni amici, sicura che sarebbe stata una bella serata, e ci troviamo in piazza. Tralascio la solita questione della ricerca del parcheggio, e il fatto che la macchinetta per pagarlo sia come sempre KO, costringendo a fare molta strada per pagare. Arriviamo in piazza, e ci rechiamo in Passeggiata per l'acquisto dei gettoni (di solito, alle degustazioni, proprio il sistema migliore per evitare casini con resti e monete): primo problema, mancano i resti. Siamo in 4, per avere 15 gettoni a testa ci vogliono una ventina di minuti di attesa.

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Ma va beh, è una bella serata, assaggiamo, andiamo. Cibo carissimo, certo, ma a questo siamo abituati, funziona così in questi casi. Intanto ci guardiamo attorno e ci rendiamo conto della sporcizia ovunque, ma va beh. Arriviamo agli stand dei vini: famosa tenuta frascatana, mi avvicino tutta curiosa, presenti DUE tipi di vino, chiedo lumi, la ragazza dello stand nemmeno mi saluta e mi fissa con l'aria di una a cui hanno chiesto chissà che. Alla fine, scazzatissima, mi versa un dito di vino per la modica cifra di 4 euro, chiedo di che vino si tratta, nemmeno mi risponde; i miei amici si innervosiscono e vanno oltre, provano la birra, che non è male.

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Stessa scena in un altro stand del vino, a questo punto decidiamo di cambiare programma e torniamo per farci restituire i soldi (nel frattempo è passata un'ora). Allo stand, stessa scena di prima: mancano i resti, aspettiamo quasi mezz'ora per riavere indietro i soldi. Bicchieri rotti, sporcizia ovunque, cattivo odore. Ricordo i post dell'Assessore Bruni sul decoro e sull'immagine di sè che da il mercatino domenicale, e mi rendo conto che probabilmente tali post erano semplicemente utili in campagna elettorale, visto che nessuno ha vigilato in questo caso, un'iniziativa importante, una vetrina per i non frascatani, una pessima vetrina che ci fa fare la figura peggiore. Adesso chiediamoci ancora perché il turismo, a Frascati, si è abbassato di qualità, perché il degrado regna sovrano, perché le attività commerciali degne chiudono per lasciare spazio alle sale VLT. Io sono nera, amaraggiata. I famosi 100 giorni sono quasi passati e la città sta per collassare nella monnezza e nel pressapochismo, ma abbiamo un sacco di belle foto del sindaco sorridente che dice che va tutto bene".

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