GROTTAFERRATA (attualità) – L’arrivo dei migranti a Luglio, il dibattito al momento è unilaterale

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Senza risposte, come da tradizione. Nonostante trecento firme raccolte in pochi giorni e la richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema Sprar, nessun segnale propenso all’apertura del dialogo sulla vicenda ai richiedenti dell'assise è arrivato a Palazzo Consoli. In attesa del prossimo consiglio comunale (ormai il ritmo è di uno ogni due mesi), dove finalmente tutti i temi, le mozioni e le interrogazioni - accantonate dai vari consiglieri comunali nel corso del tempo - potranno essere sviscerate, il ‘Comitato No Sprar’ attende un segnale. Se non arriverà, procederà a nuove azioni in città. Da parte dei critici del progetto che dal 1° Luglio porterà 76 migranti in alcuni appartamenti di Grottaferrata (a marzo se ne saprà di più nel dettaglio), si ha la netta sensazione che la Giunta voglia evitare la questione per timore del confronto pubblico. La maggioranza, da quando la vicenda è nota, non ha emesso neanche un comunicato stampa o una dichiarazione congiunta, nemmeno per chiarire le sue intenzioni. A tal proposito persino da due movimenti favorevoli all'accoglienza, PD e Città al Governo, sono arrivate critiche.
Pai

L’apertura del dibattito alla città e alle forze politiche, anche su toni di deciso confronto democratico, potrebbe attenuare il senso di incomprensione e di vaghezza che ruota attorno allo Sprar, applicato dalla Giunta a seguito di una delibera del Commissario Prefettizio. Delibera che, secondo il fronte di coloro che si stanno opponendo, poteva non essere adottata dall’amministrazione come hanno fatto altri sindaci d’Italia a cui non è piovuta addosso, di conseguenza, nessuna delle ipotesi alternative. Niente Cas o niente Hub come quello di Rocca di Papa (oltre 500 ospiti). Aver buttato avanti il rischio di un’ospitalità dai numeri molti maggiori di quella che prenderà in corso a luglio è stata una strategia mediatica appositamente creata per dare l’impressione che lo Sprar salvasse la città da una specie di invasione? Sempre a parere dei contestatori,  Grottaferrata, nelle sue poche strutture potenzialmente agibili non era comunque in grado di ospitare cifre come quella della vicina Rocca di Papa.

Il dibattito, complice le elezioni regionali e politiche, è parzialmente scemato in città. Tornerà prepotentemente nei prossimi giorni e sopratutto ad inizio marzo, quando le urne avranno certificato vinti e vincitori.

 

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