ACCADDE OGGI – Il 25 settembre 1979 Cosa Nostra uccide il giudice assieme all’agente Lenin Mancuso

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Accadde dopo che il giornalista Mario Francese, il segretario provinciale della Dc Michele Reina e il Capo della Squadra Mobile Boris Giuliano erano già stati assassinati dalla furia sanguinaria della criminalità organizzata.

Accadde nello stesso anno, quel 1979 in cui la mafia dei corleonesi stava avanzando con le sue fauci enormi su Palermo.

Cesare Terranova era un uomo di cultura, campione di legalità, combatteva il potere mafioso con coraggio, speranza. Una vita di passione per le sue idee. Magistrato italiano, fu a capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo. Fu anche Procuratore d'accusa al processo contro la cosca di Corleone nel 1969 a Bari, dove quasi tutti gli imputati furono assolti. L’ascesa del gruppo diventò da quel momento inarrestabile. Procuratore della Repubblica a Marsala, si distinse per aver processato e condannato all'ergastolo, nel 1974, la "Primula rossa" di Corleone: Luciano Liggio

Terranova fu deputato alla Camera, nella lista del PCI, come indipendente di sinistra, e fu membro della Commissione parlamentare Antimafia nella VI Legislatura, durante la quale contribuì, insieme ad altri deputati, ad elaborare una relazione in cui si criticò aspramente chi aveva sottovalutato i collegamenti fra mafia e politica, e in particolar modo il coinvolgimento della Democrazia Cristiana in numerose vicende di malaffare. Nella relazione redatta da Terranova furono accusati Vito Ciancimino, Salvo Lima e altri uomini politici. 

Il 25 settembre 1979, alle le 8,30 del mattino, a bordo della sua macchina insieme all’agente di scorta, Lenin Mancuso, fu vittima di un agguato feroce. Il magistrato ingranò la retromarcia nel tentativo di sottrarsi ai proiettili, mentre il maresciallo Mancuso impugnò la sua Beretta. Il giudice morì sul colpo, il suo agente poche ore dopo in ospedale.

Terranova venne ucciso quando Palermo e la Sicilia erano diventate i centri principali dello spaccio internazionale di droga, il cuore della seconda guerra di Mafia, quella che vedrà vittoriosi i corleonesi. Un’epoca difficile e complessa, in cui l’associazione per delinquere di stampo mafioso non esisteva ancora e i giudici potevano ingaggiare la loro lotta con strumenti insufficienti.

Leonardo Sciascia scrisse che Terranova era stato ucciso perché “stava occupandosi di qualcosa per cui qualcuno ha sentito incombente o immediato il pericolo”. E aggiunse: "E credo gli venisse, tanta acutezza e tenacia e sicurezza, appunto dal candore: dal mettersi di fronte a un caso candidamente, senza prevenzioni, senza riserve. Aveva gli occhi e lo sguardo di un bambino. E avrà senz'altro avuto i suoi momenti duri, implacabili; quei momenti che gli valsero la condanna a morte: ma saranno stati a misura, appunto, del suo stupore di fronte al delitto, di fronte al male, anche se quotidianamente vi si trovava di fronte".

Sandro Pertini commentò la figura di Cesare Terranova con queste parole: "Fu uomo di alto sentire e di grande cultura: amava profondamente la sua Sicilia e viveva con angoscia la fase di trapasso che l'isola attraversava, dall'economia del feudo e rurale all'economia industriale e collegata con le grandi correnti di traffico europeo e mediterraneo. Ma egli era anche animato, oltre che da un virile coraggio, da infinita speranza, che scaturiva dalla sua profonda bontà d'animo: speranza nel futuro dell'Italia e della Sicilia migliori, per le quali il sacrificio della sua vita, fervida, integra ed operosa non è stato vano. Ancora una volta così la violenza omicida della delinquenza organizzata ha colpito uno degli uomini migliori, uno dei figli più degni della terra di Sicilia".

Una testimonianza che rende l'idea del valore dell'uomo, del magistrato e del politico.

 

 

ROMA (CRONACA) – Sequestrati circa 2,5 kg di sostanze stupefacenti e 30.000 euro in contanti.  

ilmamilio.it - nota stampa del Comando dei Carabinieri

Nelle ultime ore, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito una serie di blitz antidroga nella Capitale, dal centro storico alle periferie, che hanno portato all’arresto di 9 persone. Sequestrati circa 2,5 kg di sostanze stupefacenti e 30.000 euro in contanti.  

Singolare il sequestro di hashish confezionata in involucri riportanti l’effige de “L’uomo Tigre”, cartone animato degli anni ’80, a seguito dell’arresto per detenzione ai fini di spaccio, di un 25enne romano, già noto alle forze dell’ordine, effettuato dai Carabinieri della Stazione Roma Appia. L’uomo è stato fermato a bordo di un’auto, in compagnia di un amico 32enne che, seduto sul lato passeggero, è stato notato gettare dal finestrino uno zaino contenente le 10 dosi di hashish con la particolare etichettatura. Successivamente i Carabinieri hanno perquisito l’abitazione del 25enne dove hanno trovato ulteriori 11 grammi di hashish.

In via Gioberti angolo via Giovanni Giolitti, nei pressi della stazione Termini, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un 30enne del Mali, senza fissa dimora e con precedenti, trovato in possesso di 8 dosi di hashish e un coltello.

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A San Basilio, in via Muccia incrocio via Montecarotto, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Monte Sacro hanno arrestato un 42enne romano, già noto alle forze dell’ordine, che, dopo essere stato notato a bordo della sua auto ferma ai margini della carreggiata, è stato fermato e trovato in possesso di 12 dosi di cocaina. La successiva perquisizione del veicolo ha permesso ai Carabinieri di trovare, nascoste in un vano del cruscotto, altre 41 dosi della stessa droga.

In piazza Merolli, un 41enne romano è stato sorpreso dai Carabinieri della Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur a cedere alcune dosi di hashish ad un giovane ed è stato fermato. Mentre i Carabinieri stavano andando a perquisire la sua abitazione, in zona Trullo, l’uomo ha tentato di divincolarsi spintonando i militari ma è stato immediatamente bloccato. Ad esito delle verifiche nella sua casa, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 1,4 kg di hashish, 355 g di cocaina, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento in dosi e 25.680 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita.

TOR BELLA MONACA E TOR VERGATA, 5 ARRESTI DEI CARABINIERI

I Carabinieri della Compagnia di Frascati, nelle note piazze di spaccio nei quartieri di Tor Bella Monaca e Tor Vergata, hanno arrestato 5 persone.

Un 29enne dell’Ecuador è stato sorpreso a cedere alcune dosi di cocaina ad un 54enne romano, identificato e segnalato alla Prefettura di Roma, quale assuntore. A seguito della perquisizione che i Carabinieri hanno eseguito a casa dell’arrestato, sono state rinvenute altre dosi della stessa sostanza e 2.300 euro in contanti, in banconote di vario taglio, ritenuti provento di attività illecita.

Un 26enne tunisino è stato arrestato perché notato mentre occultava un involucro in un’aiuola in via dell’Archeologia. Recuperato il pacchetto, il Carabinieri hanno rinvenuto 17 dosi di cocaina sequestrate unitamente a 350 euro che l’uomo aveva in tasca.

Poco dopo, nella stessa via, i Carabinieri hanno arrestato un 39enne romano trovato in possesso di 16 dosi di cocaina e 140 euro in contanti.

I Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno arrestato fratello e sorella, lui 47enne e lei 49enne, che in casa detenevano circa 100 g di hashish.

Tutti gli arresti sono stati convalidati. 

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  • Nemi (sport) -  La "Riunione"  è iniziata con la presentazione degli atleti più giovani
     
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    Ieri pomeriggio si è tenuto il primo Trofeo di Boxe Città di Nemi, in piazza Roma sulla terrazza Byron con il ring a cielo aperto, una riunione boxistica dilettantistica interregionale Lazio - Campania - Umbria. Ad organizzarlo la A.S.D.  BOXE Zompatore di Albano Laziale allestendo un ring regolamentare presso il Belvedere Byron di Nemi dove si sono cimentati in 8 incontri dilettantistici interregionali, maschi e femmine.
     
     
    Il pubblico, numerosissimo ha assistito all'evento sportivo con grande partecipazione e con applausi e incoraggiamento ai pugili nei momenti più significativi dei vari match .
     
    La "Riunione"  è iniziata con la presentazione degli atleti più giovani;  piccoli pugili di 7-12 anni tra questi due fratelli dei Castelli Romani: Davide 7 anni e Jessica di 12 anni che hanno stupito per la loro preparazione e sicuramente da tenerli a mente per il futuro.
     
    " Ma già adesso sono caricati di quel carisma che occorre per praticare uno sport che sembra violento ma realmente ha tante di quelle regole di rispetto e altruismo che, sicurante nessun altro sport ha, tanto da essere definito la nobile arte sportiva ", ha detto il patron Errigo Zompatore soddisfatto per il buon risultato ottenuto con questa prima uscita a Nemi.

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    All’evento hanno partecipato il Vice sindaco di Nemi Edy Palazzi ed il sindaco Alberto Bertucci che, intervistati dal presentatore Tricarico, hanno espresso il loro apprezzamento per la manifestazione che ha attirato numerosissimo pubblico . E facendo propria la proposta di mettere in calendario tale evento anche per i prossimi anni in estate.  Come in ogni incontro che si rispetta anche qui la figura del Ring Annuncer nella persona di Giorgio Tricarico che ha fatto da “presentatore-mattatore” annunciando gli atleti, categorie, allenatori e provenienza. Si sono tenuti 8 incontri, sia maschili che femminili di diverse categorie, tra i quali quello vinto dalla ragazza di Rocca di Papa, promessa del pugilato Sara Novino, contro la quotata pugile napoletana (pari peso medi) Immacolata Mancusi. 
     
    Ecco i risultati degli altri incontri. 
     
    1° incontro: Alessandro Mancini / Elia De Lucia ; vinto ai punti da De Luca Elia. Arbitro Sig. Ciaprone.
     
    2° incontro: Luigi De Maria/Salvatore Bova; vinto ai punti da Salvatore Bova. Arbitro Sig. De Mandè.
     
    3° incontro: Veronica Natitti/Giovanna Porricello (14 anni); vinto ai punti da Veronica Natitti. Arbitro Leva.
     
    4° incontro: Grigire Grosù/ Maxim Braccolino . Vinto ai punti da Grigire Grosù.  Arbirto Sig. Ciaprone.
     
    5° incontro: Roberto Anzino/Marco Tricarico. Vinto ai punti da Marco Tricarico. Arbitro Sig. De Mandè.
     
    6° incontro: Sara Novino/Immacolata Mancusi. Vinto ai punti da Sara Novino. Arbitro Sig. Leva.
     
    7° incontro: Almir Eltrovarner/Francomelo. Vinto per KO da Francomelo. Arbitro Sig. Cianfrulli.
     
    8° incontro: Alessandro De Vito/Sandro Di Iori. Vinto ai punti da Alessandro Di Iori. Arbitro Sig. Leva .
     
    FOTO GIANCARLO BOLDACCHINI. 

     

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Elezioni comunali | Castelli Romani, affluenza al voto delle ore 23: Monte  Compatri 49,5%, Marino 40,6%, Frascati 41,2%ROMA (attualità) - Si vota solo nella giornata di oggi

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Urne aperte, fino alle 23, per le elezioni politiche 2022. Sono 50.869.304 gli elettori chiamati al voto, di cui 4.741.790 all’estero.

I modelli delle due schede sono identici: recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione a esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta. Non è previsto il voto disgiunto. 

Per l’elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari. 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali.

Per l’elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari. 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali.

Alla chiusura dei seggi, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.

Dei 46.127.514 elettori in Italia il 51,74% sono donne e il restante 48.26% uomini. Del corpo elettorale fanno parte 2.682.094 maggiorenni che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’art. 58 della Costituzione, potranno votare non solo per la Camera dei deputati, ma anche per eleggere il Senato della Repubblica. Dei giovani elettori le donne sono 1.302.170 e gli uomini 1.379.924.

Buona l'affluenza al voto nei Castelli Romani sin dalle prime ore.

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