FRASCATI (politica) – Il sindaco sta definendo gli ultimi particolari i vista del debutto in Consiglio comunale atteso per il 13 luglio

ilmamilio.it – contenuto esclusivo

Servirà ancora qualche giorno per la Giunta, a meno di una improvvisa fumata bianca. Roberto Mastrosanti sta lavorando per chiudere un Esecutivo che, dalle ultime indiscrezioni, proprio per evitare di pestare i piedi a qualcuno o di dimenticare qualche anima (oscura?) della propria coalizione, avrà un alto altissimo tasso di “tecnicità”. Il nome certo, considerato un “guru”, la pietra angolare sulla quale costruire l’intera squadra di governo cittadino era e resta quello di Claudio Gori: per lui, come ripetutamente scritto, delega al Bilancio (ma pare anche al Patrimonio) ed incarico da vice sindaco. Un vero e proprio superassessore cui Mastrosanti affiderà le deleghe più importanti (Urbanistica a parte) del suo mandato.

Per il resto nessuna nuova voce da registrare: sarà una Giunta senza ex amministratori (Posa per intendersi), senza ex consiglieri (Claudio Marziale o Alessandro Adotti, per spiegare) e che potrebbe presentare qualche nome a sorpresa. Attendere prego.

Si formalizza intanto quello che sarà l’equilibrio consiliare della nuova maggioranza di Mastrosanti. Due grupponi: uno fedelissimo al sindaco sempre e comunque, l’altro certamente allineato col primo cittadino ma rispondente alle direttive politiche della "corrente" di Mario Gori e soprattutto di Franco Posa.

Due gruppi potenzialmente di identica composizione numerica: 5 e 5. Del primo gruppo, quello dei fedelissimi (liste Insieme e sindaco) fanno parte Franco D'Uffizi (prossimo presidente del Consiglio comunale), Paola Gizzi (capogruppo di Insieme, cui andrà verosimilmente la delega alla Scuola), Gelindo Forlini (sfumata la possibilità di vederlo operativo in Giunta), Matteo Angelantoni e Marco Magliocchetti.

L'altro gruppo, in via di costituzione, si aggrega attorno alle figure di Arianna Gori, Marco Lonzi (leggi Paolo Ciuffa), Roberto Gherardi De Candei, Damiano Cimmino (Fratelli d'Italia) e Mattia Ambrosio.

Si parte tosti ed uniti anche se la probabile Giunta tecnica qualche bocca la sta facendo storcere. Tosti e dura, per ora.

ROMA - Un incremento del 400%, ma c'è dell'altro...

ilmamilio.it

Anche il Lazio è sotto la morsa degli incendi tanto da far scattare la reazione di Zingaretti, presidente della regione Lazio, che ha mandato una lettera ai prefetti laziali preoccupato per gli incendi boschivi che a suo dire sono aumentati del 400%. Il dato è veramente preoccupante se poi lo si confronta con una realtà del soccorso tecnico urgente che dimostra la sua pessima condizione dopo la riforma della Madia. Se prendiamo ad esempio, la convenzione AIB 2017 stipulata tra la REGIONE LAZIO ed il CNVVF e se consideriamo che la Direzione Regionale Lazio prevede nel periodo di alta pericolosità che va dal primo luglio al 30 di settembre che preoccupa a quanto pare il dipartimento dei vigili del fuoco che si ritrova con una disponibilità di impiego di DOS secondo dei numeri veramente sconfortanti se vengono confrontati con la forza messa a disposizione nella precedente convenzione anno 2016 stipulata con il CFS. Confrontando i DOS VVF dell’anno 2017 con il numero dei DOS CFS nell’anno 2016 si ha che a Latina sono 4 su 25 a Frosinone 3 su 25 a Roma 5 su 20 a Rieti 1 su 15 a Viterbo 1 su 15 arrivando ad totale di 14 operatori del 2017 contro i 100 del 2016. Ma abbiamo ancora dubbi sul fatto che la salvaguardia non interessa a questo governo? Forse sarebbe il caso che Minniti e la Pinotti cominciassero a dare spiegazioni su cosa vogliono fare di questo Paese che continua a bruciare”.

Lo dichiara Costantino Saporito, coordinatore nazionale del sindacato Usb dei Vigili del Fuoco in una nota.

 

CASTELLI ROMANI  - Ogni giorno molte emergenze

ilmamilio.it

Dalle 8 alle 18.00 di ieri le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Roma e Provincia hanno effettuato su tutto il territorio, circa 100 interventi, di cui il 80% per incendi sterpaglie, il rimanente soccorso ordinario.

I principali luoghi dove sono in atto gli incendi di sterpaglie di vaste dimensioni a Roma sono: Via di Acqua Acetosa Ostiense n°41, sul posto con due Squadre VVF, due Autobotti VVF, il Funzionario di Servizio, personale DOS(Direttori Opere di Spegnimento) e moduli della Protezione Civile; Via di Santa Fumia con SP3e Via Ardeatina sul posto due Squadre, il Capo Turno Provinciale e i moduli della Protezione Civile, dalle ore 17.10 circa, in Via del Lido di Castel Porziano Pineta Castel Fusano sul posto tre Squadre VVF, due Autobotti VVF e personale DOS. Alcuni di questi hanno interessato, per riflesso, anche la zona dei Castelli Romani.

L'estate degli incendi continua.

 

ITALIA - Un uomo entrato nella storia

ilmamilio.it

Il 7 luglio 1978 viene eletto al Quirinale Sandro Pertini. In un'Italia sconvolta dal rapimento e dall'omicidio di Aldo Moro, Pertini è il miglior interprete dei bisogni degli italiani. E' un uomo dal carattere diretto e schietto, l'ex comandante partigiano, la cui vicenda personale lo avvicina ancor più alla gente comune. 

Nato a Stella, in provincia di Savona, Pertini mette più volte in gioco la sua vita per gli ideali socialisti. Durante gli anni del regime fascista subirà più volte il carcere e il confino. Medaglia d'oro della Resistenza, nel 1948 Pertini è eletto Senatore e poi per due volte Presidente della Camera.

Un socialista che riempì il cuore degli italiani. Una personalità straordinaria, a cui gli italiani vogliono ancora bene. La sua memoria, infatti, è rimasta intatta dentro la storia di un intero popolo. 


Sottocategorie