CASTEL GANDOLFO (politica) - Il vicesindaco castellano risponde ai consigliere comunali di minoranza Francesca Rese e Maurizio Colacchi 

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Il vicesindaco di Castel Gandolfo, Cristiano Bavaro, che ha specifica delega al lago Albano, ha risposto ai consiglieri comunali di minoranza Francesca Rese e Maurizio Colacchi. Questi ultimi hanno protocollato nei giorni scorsi una mozione chiedendo all’amministrazione di “attivare adeguate azioni che possano invertire la continua perdita del livello dell’acqua” del bacino lacustre.

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“È sempre un segnale importante e positivo quando l’opposizione, attraverso un qualsiasi tipo di contributo, vuole partecipare, insieme alla maggioranza, alla risoluzione di importanti problematiche che riguardano i nostri territori – spiega Bavaro - Ma certo fanno, quantomeno, riflettere sia la “tempistica” che la possibile soluzione prospettata, se la problematica che l’opposizione vorrebbe contribuire a risolvere di concerto con la maggioranza, è quella del terribile e costante abbassamento del livello dell’acqua del nostro Lago e soprattutto se gli strumenti che si propongono di utilizzare per risolverla sono la presentazione di una mozione e la proposta della creazione di commissione consigliare ad hoc Premesso che è dagli anni '60 che il livello dell'acqua del lago ha iniziato drasticamente ed inesorabilmente ad abbassarsi, fino a circa otto metri e che, ogni anno, l’acqua diminuisce di circa trenta centimetri o anche di più, va anzitutto osservato che il nostro bellissimo Lago, è un bacino imbrifero cioè non ha immissari ed emissari attivi e che, pertanto, riceve acqua solo dalle precipitazioni meteorologiche (acque piovane) e da alcune sorgenti sotto lacustri (sotterranee) che, vista, la crescente siccità degli ultimi 20 anni, sono sempre più scarse. A ciò si deve aggiungere un numero imprecisato di pozzi abusivi che captano senza controllo”.

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Il vicesindaco castellano ha poi rispedito al mittente la proposta di costituire una specifica commissione consiliare per lo studio della problematica: “senza voler tornare agli anni in cui l’oggi consigliere Colacchi era sindaco ed in cui nel 2008 fu presentata congiuntamente da opposizione (ed in particolare dal consigliere di opposizione oggi sindaco Alberto De Angelis che ne era il promotore) e maggioranza una mozione molto simile a quella odierna sulla, e cito, "grave situazione di sofferenza in cui versa il Lago Albano di Castel Gandolfo" che, tra le altre cose, si proponeva: “di chiedere la proclamazione dello stato di emergenza del livello delle acque del Lago Albano di Castel Gandolfo; di mettere in campo varie iniziative atte a scongiurare l'ulteriore e progressivo abbassamento del livello delle acque; il censimento di tutti i pozzi di prelievo delle acque e chiusura dei pozzi abusivi; la costituzione di nuove condotte che possano immettere acqua all'interno del bacino” ecc ecc Dicevo, senza voler fare sterile polemica, non mi pare che da quelle iniziative consigliari votate all’unanimità da quel consiglio comunale, la situazione del nostro Lago sia migliorata. Questo perché quello che occorre al nostro Lago non è l’appesantimento della macchina amministrativa attraverso la creazione di una ulteriore “Commissione consigliare”, che nulla potrebbe fare non essendo dotata di alcun tipo di poteri (e di risorse) speciali. Tutto ciò non porterebbe il benché minimo beneficio al nostro Lago ed al livello delle sue acque che inesorabilmente continueranno a scendere. Intendiamoci, nessuno sta negando l’evidenza! E meno che mai si vuole sminuire il contributo, di cui anzi siamo lieti, che l’opposizione vorrebbe apportare alla risoluzione dell’annoso problema. Si vuole soltanto far notare che lo strumento proposto non è, probabilmente, quello più adatto a superarlo. Quanti di noi in questi ultimi torridi mesi estivi, accendendo il televisore, si sono trovati davanti agli occhi le immagini di laghi come Garda, Como o Bracciano e di fiumi come Po, Tevere ecc in condizioni di siccità tali da aver scoperto decine e decine di metri di nuovi, diciamo così, “arenili”!! E di certo non si può pensare che il nostro bel Lago, purtroppo, non soffra le medesime criticità. E le cause che hanno determinato tali disastri ambientali sono le stesse dappertutto: carenza di precipitazioni metereologiche con conseguente prosciugamento delle falde acquifere, riscaldamento globale, eccessiva antropizzazione e, aggiungerei soprattutto nel nostro caso, i tanti, troppi, emungimenti abusivi e non".colline centroEstivo22 ilmamilio

Cristiano Bavaro ha infine descritto l’attività dell’amministrazione comunale di Castel Gandolfo in questi sul tema e le iniziative intraprese per fronteggiare le criticità: “Vorrei infine fare presente che in merito al problema, in questi ultimi anni, l’amministrazione di Castel Gandolfo non è rimasta con le mani in mano. Siamo stati tra i primi sottoscrittori del “Contratto di Falda” che ha visto coinvolti, a vario titolo ed in vari tavoli tematici, studiosi del settore per proporre, una serie di misure concrete e di progetti volti ad approntare un percorso risolutivo delle problematiche inerenti all’abbassamento del livello delle acque del Lago. Abbiamo, inoltre, iniziato un confronto con il Consorzio di Palazzolo, di cui il sindaco di Castel Gandolfo è presidente, e con ACEA Ato2, che ha portato ad una delibera di giunta comunale approvata lo scorso giugno, per verificare la fattibilità di due ipotesi progettuali: la prima concerne l’acquisizione della sorgente Palazzolo; e la seconda concerne la dismissione della captazione e le restituzioni delle portate sorgive al recapito idrico di base costituito dal Lago Albano. Con l’avvento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), occasione storica ed irripetibile, stiamo monitorando la possibilità di accedere a finanziamenti che possano essere utilizzati ad affrontare in maniera incisiva la questione in argomento. Abbiamo rappresentato alla Regione Lazio, così come altri comuni lacustri laziali, la necessità di un immediato supporto in riferimento alle comuni problematiche che da anni hanno colpito indistintamente tutti i laghi della nostra regione soprattutto in riferimento al drastico abbassamento del livello delle acque. Siamo fortemente convinti che l’opposizione quando una o più di queste importanti misure arriveranno a compimento, vorrà sostenere l’azione amministrativa dell’Amministrazione comunale con lo stesso spirito bipartisan che l’ha spinta a presentare la mozione e che in casi importanti come questo vede superata la distinzione tra maggioranza ed opposizione allo scopo di raggiungere un comune risultato utile a tutta la nostra comunità, ed in ogni caso siamo pronti a confrontarci e a discutere in Consiglio Comunale la mozione presentata”.

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nardini antonio ilmamilioFRASCATI (lutto) - I funerali domani a Monte Porzio Catone

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E' prematuramente scomparso nelle scorse ore Antonio Nardini, volontario dell'Unitalsi di Frascati e del Giubileo.

Appassionato tifoso della Lazio e fortemente impegnato nel mondo del volontariato, Antonio ha combattuto contro una terribile malattia che lo ha sottratto ai suoi affetti ed alle sue passioni.

I funerali di Antonio Nardini si celebrano domani, martedì 30 agosto, alle 15 presso il duomo di San Gregorio Magno a Monte Porzio Catone.

La redazione de ilmamilio.it si unisce al dolore della famiglia e degli amici.

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ROMA (attualità) - A Borgo Ripa l'assegnazione della prestigiosa fascia che consente l'accesso alle prefinali nazionali dell'83° Concorso Miss Italia

Ilmamilio.it - nota stampa  

Giro di boa per le finali regionali dell’83° edizione del concorso Miss Italia. Con l’assegnazione del prestigioso titolo di Miss Cinema Roma 2022 avvenuta ieri sera nella fantastica cornice di Borgo Ripa - sull’omonimo tratto del lungotevere - diretto dalla brava Cathy Spada, si sono infatti concluse le date in calendario per il mese di agosto e ci si accinge, quindi, al rush finale settembrino.

In programma ieri non c’era solamente la finale regionale ma anche una selezione provinciale, con oltre quaranta ragazze in gara, che hanno sfilato e ballando sui successi dei Maneskin e di Jovanotti, in diversi quadri moda - in abito elegante, moda mare e tradizionale body da gara - dirette dal regista Mario Gori.

Lo spettacolo, come sempre, è stato abilmente presentato da Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio.

Ospiti della serata Giulia Talia (finalista nazionale 2021 e Miss Cinema Roma 2020), che ha passato idealmente la corona alla neoeletta, Chiara Burla (Miss Roma 2019) e Barbara Moroni (Miss Be Much Lazio 2021).

Per quanto riguarda la prima competizione, più importante perché assegnava un posto alle prefinali nazionali, il verdetto della giuria è stato il seguente:

Prima classificata e quindi MISS CINEMA ROMA 2022 è GAIA NICOLINI, 18enne romana della Collina Fleming, capelli castano scuro, occhi marroni, alta 172 cm. Frequenta il liceo linguistico, ama la musica, la lettura e il cinema. Pratica fitness con una coach personale. È fidanzato con William. Sogna di diventare attrice. È la figlia della ex concorrente del “Grande Fratello” Guendalina Tavassi.

Al secondo posto AMIRA INFANTINO, 19 anni, di Fiano Romano (RM), mora, occhi marroni, alta 170. Diploma liceo linguistico, prenderà scienze della comunicazione. Ama sfilare e ballare, pratica infatti danza classica e contemporanea a livello professionistico. Sogna di lavorare nel mondo dello spettacolo, in tv o come giornalista sportiva.

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Al terzo posto ELISA CROCCHIANTI, 22enne romana di Castelverde, capelli castano scuro, occhi marroni, alta 172 cm. Diplomata al liceo coreutico, è al secondo anno di scienze motorie. Ama leggere romanzi. È una ballerina di latino-americani a livello agonistico e fin da bambina sogna di diventare Miss Italia.

Al quarto posto ISABELLA LA PENNA, 23 anni di Sezze (LT), capelli castano scuro, occhi marroni, alta 170. Diplomata al liceo classico, studia medicina e chirurgia alla Sapienza, Policlinico Umberto I. Ama cantare, ballare, dipingere e viaggiare. Pratica danza classica e moderna. Studia inoltre recitazione perché fortemente desiderosa di diventare una brava attrice.

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La selezione provinciale ha premiato invece, con la fascia di MISS BORGO RIPA 2022, MARTA ANTONUCCI, 18enne dell’Infernetto, bionda, occhi azzurri, alta 178. Diplomata al liceo linguistico, prenderà scuola di cinema. Pratica tanti sport: danza da oltre 10 anni, pilates e acquagym. Ama ascoltare la musica e sogna di diventare attrice.

Il titolo vinto ieri sera le consente di accedere alle finali regionali, insieme ad  altre 5 concorrenti classificatesi dietro di lei: LAVINIA ABATE, MARTA BONFIGLIO, CHIARA INNOCENZI, MELISSA CARDELLA E GIULIA PACIARONI.

Per tutte loro e per le altre finaliste regionali già qualificate la prima occasione sarà lunedì 5 settembre, di nuovo a Borgo Ripa, per l’assegnazione del titolo di Miss Bellezza Rocchetta Lazio 2022, organizzata dalla Delta Events, agenzia esclusivista del Concorso per la Regione Lazio dal 2011.

Ma ecco, di seguito, il calendario delle prossime finali regionali nel Lazio:

Lunedi 5 settembre, ore 22.00, Borgo Ripa, lungotevere Ripa 3, Roma

MISS ROCCHETTA BELLEZZA LAZIO 2022

Mercoledì 7 settembre, ore 21.30 Stadio di Domiziano, via di Tor Sanguigna 3, Roma

MISS ROMA 2022con il Patrocinio del Comune di Roma

Giovedì 8 settembre, ore 21.30, Sublime-La Villa”, via Alessandro Fleming 55, Roma

MISS KISSIMO BIANCALUNA LAZIO 2022

Giovedì 15 settembre, ore 21.30, Porta Livorno, Civitavecchia (RM)

MISS LAZIO 2022

 

CASTEL GANDOLFO (eventi) - Andrà avanti fino ad oggi l'iniziativa musicale che ha coinvolto ben 80 giovani musicisti da tutta Italia

Ilmamilio.it - nota stampa 

Dal 25 al 29 agosto, un’ottantina di giovani musicisti di età compresa tra i 10 e i 18 anni provenienti da varie parti d’Italia hanno dato vita all’Orchestra Young del Sistema nel Centro Mariapoli di Castel Galdolfo.

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Lì hanno affrontato le prime selezioni dei componenti della formazione nata per volontà del Sistema orchestre e cori giovanili e infantili in Italia Ets che nel 2011 ha importato in Italia “El Sistema”, il dirompente progetto sociale ed educativo nato in Venezuela nel 1975 e oggi diffuso in decine di Paesi in tutto il mondo. Alla già affermata attività dell’Orchestra Nazionale Giuseppe Sinopoli, che raccoglie i giovani musicisti selezionati dai diversi Nuclei in cui si articola il Sistema presenti nelle diverse regioni italiane  - e che domenica 21 agosto è stata protagonista di un applauditissimo concerto al Teatro A. Galli di a Rimini, con la direzione di Carla Delfrate e il violoncello solista di Giovanni Sollima - si aggiunge, quindi, il progetto di un’orchestra formata da ragazzi meno esperti, di età compresa tra i 10 e i 18 anni, che costituiranno il bacino dal quale potrebbero essere selezionati i prossimi componenti dell’Orchestra Sinopoli.

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La nuova compagine che inizierà la sua formazione a Castel Gandolfo sarà seguita e diretta da Simone Genuini, direttore della junior orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, e da Angelo Lalla, direttore dell’Orchestra giovanile “Musica in Crescendo” di San Salvo, uno dei Nuclei del Sistema.

I giovani selezionati per questa formazione provengono dalle orchestre giovanili e dalle scuole di musica di

Ascoli Piceno, Catania, Latina, Macerata, Montebelluna (TV), Pesaro, Reggio Calabria, Reggio Emilia, San Salvo (CH), Suzzara (MN), i cui rappresentanti saranno anch’essi al Centro Mariapoli per intense giornate di incontri per valutare programmi, progetti ed idee sull’attività di questo complesso progetto volto al rinnovamento sociale.

Afferma Claudio Formisano, presidente del Sistema delle Orchestre e cori giovanili e infantili d’Italia: «Negli ultimi 18 mesi Sistema ha fatto grandi passi e queste due iniziative in contemporanea sono la prova tangibile di questi progressi e del rispetto degli impegni assunti dalla mia nomina e di tutto il direttivo nonostante le avversità incontrate causa Covid prima e guerra Ucraina poi. Ma quando le radici sono solide la pianta al massimo vacilla un po’ se ci sono intemperie ma poi si riprende e continua nella sua crescita ed è ciò che sta avvenendo all‘interno di Sistema. Non a caso, l’incontro tra i Nuclei è stato denominato “festa“, perché questo è il clima con il quale cooperiamo al nostro interno anche se si affrontano temi primari per lo sviluppo, la crescita e l’ampliamento della nostra Associazione».


El Sistema
 è un progetto sociale ed educativo, un modello didattico musicale nato in Venezuela negli anni Settanta e preso ad esempio in tutto il mondo; un sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero per tutti i bambini e ragazzi.

È gestito e promosso dalla fondazione per il Sistema Nazionale delle Orchestre giovanili e Infantili che opera in Venezuela da più di trent’anni: nata su iniziativa di Josè Antonio Abreu – direttore d’orchestra,  ex Ministro della cultura nel suo Paese e riconosciuto come uno dei più grandi pedagoghi di tutti i tempi – ha dato vita, nel corso del tempo, a un vero e proprio sistema integrato di formazione musicale per 250.000 bambini e ragazzi riuniti in 140 compagini giovanili (da 12 a 26 anni), 125 infantili (da 7 a 12 anni), nuove orchestre pre-infantili (da 4 a 7 anni) e circa 300.000 coristi, dedicando iniziative specifiche ai disabili.  Nel 2010 Claudio Abbado, che lavorò a lungo con Abreu, e Roberto Grossi, allora presidente Federculture, annunciarono l'intenzione di portare El Sistema anche in Italia.

Il Sistema delle Orchestre giovanili e infantili in Italia è volto al rinnovamento sociale basato sulla fondamentale esperienza della musica, offrendo – a livello nazionale - l’opportunità di accesso gratuito alla musica a un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi.

L’obiettivo è quello di estendere al più alto numero di ragazzi e bambini, in particolar modo a quelli svantaggiati, l’accesso libero e gratuito alla musica e alle espressioni dell’arte e promuovere l’integrazione di culture diverse, con metodologie appropriate per ciascuna realtà sociale. 

L'Orchestra Nazionale Giovanile “Giuseppe Sinopoli” raccoglie i giovani musicisti selezionati dai diversi Nuclei del Sistema delle Orchestre giovanili e infantili in Italia: è espressione dello spirito del Sistema e dei valori di inclusione, di crescita musicale e sociale e di legalità che questo si propone di affermare. È composta da un organico variabile da 50 a 75 elementi tra ragazze e ragazzi dai 13 ai 25 anni. L’orchestra è intitolata alla memoria di Giuseppe Sinopoli, compositore, archeologo e direttore d’orchestra di fama mondiale prematuramente scomparso nel 2001, che fu anche tra i primi artisti a sostenere un’idea di musica come risposta sociale all’illegalità e al degrado umano e civile.

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