medaglia plebiscito veneto 1 ilmamilioROMA (storie & metallo) - I territori del nord-est passano dall'Austria ai Savoia al termine di due mesi di battaglie. Per completare l'opera mancano però ancora Trento, Bolzano e Trieste ma soprattutto Roma

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

E' un anno importante, il 1866. Lo svedese Alfred Nobel inventa la dinamite (non sa ancora cosa se ne farà in suo nome e del suo nome), negli Stati Uniti viene coniato il primo "nikelino" (5 cent nel "nuovo" metallo), Dostoevskij pubblica "Delitto e castigo", nascono - tra gli altri - il pittore russo Kandinsky e il criminale Butch Cassidy, uno dei più famosi banditi del West.

E' un anno nel quale, succedendo a quanto già visto nei 3 decenni precedenti, gli sconvolgimenti politici in Europa sono importanti e, soprattutto, arrivano a definire una parte rilevante dell'Europa di oggi.

Un anno, il 1866, di guerre e di alleanze ma anche di trattati e di paci strappate.

europa 1866 ilmamilio

L'Europa prima della Guerra austro-prussiana

IL GIOVANE REGNO - L'Italia è un Regno fresco di costituzione. Firenze ne è Capitale da pochi mesi e lo sarà ancora per pochi anni (1871) e Re Vittorio Emanuele II è il primo sovrano italiano. Ma manca ancora un bel po' prima di considerare concluse le manovre per rendere l'Italia quella che è oggi.

LEGGI STORIE & METALLO - Basta usurpazioni del "suolo nostro": così l'Italia si ritrovò unita. Aspettando Roma

Reduce da due Guerre d'Indipendenza che hanno forgiato, a forza di sangue ed accordi, la primissima versione del Regno Savoia, l'Italia desidera aggiungere ai suoi territori quella parte ancora mancante dell'ex Regno Lombardo-Veneto retto ancora dall'imperatore Francesco Giuseppe e del Friuli ancora nelle mani degli austriaci. A Belluno così come a Pordenone, d'altra parte, a Venezia come a Padova si parla italiano da sempre.

 

LA TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA - L'occasione buona arriva all'indomani del patto stipulato con la Prussia di Bismarck, Prussia alla quale ormai la confederazione germanica sta stretta. Quando scoppia la guerra tra Prussia e Austria l'Italia, già vicina alla Francia, attacca a sua volta l'Austria e dà inizio ad una Terza Guerra d'indipendenza durata meno di due mesi all'inizio dell'estate 1866. Gli italiani subiscono gravi sconfitte a Custoza (Verona) e in mare a Lissa (Spalato), ma soprattutto dopo la vittoria prussiana di Sadowa le cose si fanno più semplici ed arrivano, tra le altre, la vittoriosa battaglia di Bezzecca (Trento).

Mentre l'Esercito regio si riorganizza e si spinge verso il successo, i volontari di Giuseppe Garibaldi avanzano spediti in Tirolo, verso Trento. A fermarli è solo l'ordine del generale La Marmora che intima al generale di arrestare l'avanzara. "Ho ricevuto il dispaccio n. 1073. Obbedisco. G. Garibaldi", è la risposta all'ordine di La Marmora.

A conclusione delle operazioni militari, terminate sostanzialmente in agosto, il 3 ottobre 1866 viene firmata la pace di Vienna con la quale, con la mediazione della Francia, l'Austria cede indirettamente - ma sostanzialmente - all'Italia il Veneto e parte del Friuli. Restano escluse dall'accordo Trento, Bolzano e Trieste.

 

IL PLEBISCITO - Nonostante la contrarietà di vari esponenti, anche in Francia, il Re Vittorio Emanuele II decide per il plebiscito chiedendo ai maschi maggiori di 21 anni se vogliano annettersi al Regno d'Italia. Le votazioni si svolgono il 21 e 22 ottobre con esito schiacciante per i "sì". Non esistono schede elettorali: per votare basta esprimere su un foglio bianco il desiderio di aderire al Regno ed imbucarlo nell'urna.

L'esito è schiacciante: il "sì" vince con oltre il 99% dei voti e così pochi giorni dopo, il 7 novembre 1866, Vittorio Emanuele entra trionfalmente a Venezia.

Qualche incertezza sui freddi numeri, ma sull'esito del plebiscito non ci sono né dubbi né ombre: i dati del Tribunale di appello dicono di 647.246 favorevoli e 69 contrari su un numero di votanti di 647.315 aventi diritto.

freeTime1 ilmamilio

La provincia dove si registra maggiore affluenza alle urne (ma sarebbe difficile immaginare che le votazioni si siano svolte come oggi normalmente avviene) è quella di Udine dove votano più di 105mila uomini: i contrari sono 36 (più del 50% del totale), le schede nulle 121. Per rendere bene il sentimento di quei mesi, si consideri a titolo esemplificativo il dato di Verona e Treviso dove a fronte di circa 85mila votanti si registrano in ognuna delle due città venete appena 2 contrari. Incredibile.

 

A questo punto, davvero l'Italia inizia a prendere la sua forma. All'appello mancano solo Trento, l'Alto Adige, residue parti del Friuli e della Venezia Giulia (Trieste compreso) e, ovviamente, mancano ancora Roma e il Lazio.

Nel frattempo, infatti, sin dal 1861 lo Stato Pontificio ha perso le sue legazioni emiliane e romagnole (Bologna, Rimini), ma anche le Marche, l'Umbria ed il reatino ma anche le enclavi di Pontecorvo e, soprattutto, Benevento. Papa Pio IX dal 1861 al 1870 resta Re di uno Stato che grossomodo si può individuare nel Lazio attuale fatta eccezione della parte meridionale della Ciociaria e, come detto, del triangolo reatino.

Roma è la prima a cadere, come tutti sanno il 20 settembre 1870 o giù di lì (LEGGI 20 settembre 1870, la "breccia" di Porta Pia: la presa di Roma, la fine di un Regno e la prima ‘bufala’ dell’Unità italiana): il 3 febbraio 1871 Roma diventa finalmente Capitale del Regno d'Italia.

LEGGI STORIE & METALLO - Il giorno che Roma divenne Capitale d'Italia. 150 anni fa

Per vedere infine gli altri territori ancora mancanti essere annessi al Regno, bisogna attendere la fine della Prima Guerra mondiale col  trattato di pace di San Germano fra l'Italia e l'Austria il 10 settembre 1919: l'Italia diventa quella che è oggi con, in più, l'intera Istria.

LA MEDAGLIA - Il conio oggi presentato, realizzato con la tecnica della galvanoplastica ("tradito" dalla leggerezza relativa rispetto al grandissimo modulo), è di straordinaria bellezza e freschezza.

medaglia plebiscito veneto 2 ilmamilio

La medaglia in bronzo (realizzata anche la versione in bronzo dorato), come detto, ha un modulo straordinario di 105mm per un peso di 277 grammi. E' considerata rarissima anche se, come spesso in questo settore, la tiratura è sconosciuta.

Al dritto figura Re Vittorio Emanuele II che riceve la figura allegorica di Venezia, accompagnata da fanciullo nudo con bandiera e dal Leone di San Marco: in esergo il risultato numerico del plebiscito.

Al rovescio una lunga iscrizione: "Nel giorno d'oggi scomparve per sempre dalla penisola ogni vestigio di dominazione straniera. L'Italia è fatta se non compiuta. Tocca ora agl'italiani saperla difendere farla prospera e grande. Signori, la corona di ferro venne pure in questo giorno solenne restituita all'Italia: ma a questa corona io antepongo ancora quella a me più cara fatta coll'amore dei popoli".

leColline salvamento

Interessante, in chiusura, il riferimento del Re alla corona ferrea, che l'Austria regnante sui territori del Regno Lombardo-Veneto ancora deteneva fino al 1866. La corona, per secoli fu usata per la consacrazione di numerosi sovrani compresi i Re d'Italia (e Napoleone tra questi), venne formalmente riconsegnata al Re Vittorio Emanuele II il 4 novembre 1866 a Torino in concomitanza con la consegna dei risultati del plebiscito delle province venete. La medaglia venne emessa proprio in questa data. Il 6 dicembre la corona venne riconsegnata al Duomo di Monza.

 

 

 
VALMONTONE (cronaca) - L'attività dell'Arma sul territorio
 
ilmamilio.it - nota stampa del Comando dei Carabinieri
 
Lo scorso pomeriggio, in distinte attività, i Carabinieri della Stazione di Valmontone hanno arrestato due persone in poche ore. Si tratta di una giovane 20enne della provincia di Roma gravemente indiziata del reato di furto aggravato di capi di abbigliamento all’interno di 6 attività commerciali dell’Outlet Village, e di un 42enne di Frosinone indiziato di produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
 
A seguito della tempestiva segnalazione della vigilanza del centro commerciale, i Carabinieri sono intervenuti fermando la 20enne e una minore indiziate di aver asportato, previa rimozione delle placche antitaccheggio, alcuni capi di abbigliamento in alcuni negozi. All’interno di una borsa che avevano al seguito sono stati rinvenuti diversi capi di abbigliamento e, la perquisizione all’autovettura della 20enne ha consentito di recuperare ulteriore merce, tutta prelevata dagli espositori e non pagata, del valore di circa 500 euro. Per la 20enne sono scattate le manette per furto aggravato mentre la posizione della minorenne è al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Roma.
festival birra ilmamilio
 
Gli stessi Carabinieri della Stazione di Valmontone, a seguito di un servizio di osservazione di un’abitazione, nei pressi della quale era stato segnalato uno strano via vai, hanno deciso di eseguire una verifica notando all’interno del giardino di pertinenza dell’abitazione attenzionata, tre piante di marijuana alte circa due metri. Quando il 42enne, operaio residente a Valmontone è ritornato a casa è scattata la perquisizione con il rinvenimento di altre 4 piante in fase di essicazione e ulteriore sostanza stupefacente, già essiccata e pronta alla cessione illecita, contenuta all'interno di barattoli in vetro il cui peso complessivo è di 2,7 kg. Tutta la sostanza è stata sequestrata in attesa delle analisi di laboratorio che consentiranno di stabilire il valore del principio attivo nonché quantificare le dosi complessive. 
 freeTime1 ilmamilio
Gli arresti sono stati convalidati e, al termine dell’udienza, l’Autorità Giudiziaria veliterna ha condannato la 20enne ad un anno di reclusione con pena sospesa e rimesso in libertà il 42enne in attesa dello svolgimento del processo.

astorre banner ilmamilio

 

 

CS Le Colline di Frascati: non solo tennis. Nuoto e fitness vanno a gonfie  vele

 
 
 

MONTE PORZIO CATONE (politica) - La dottoressa Adriana Calì è candidata al Senato con il Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale “Lazio 02”, in occasione delle elezioni politiche che si terranno domenica 25 settembre

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

Tra i punti principali del programma elettorale del Movimento 5 Stelle ci sono naturalmente quelli inerenti alla tutela degli animali.

“Come ben saprete, il MoVimento si è sempre dedicato ai loro diritti e impegnato per difenderli. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare le pene per chi commette violenze e maltrattamenti sugli animali ma non solo, vorremmo introdurre il cashback veterinario per aiutare il più possibile con le spese sanitarie – spiega Adriana Calì - Un altro punto per noi molto importante è quello della progressiva abolizione della caccia, riusciremo a raggiungere questo traguardo affinché non si verifichino più tali barbarie. Continueremo a lavorare per far sì che ogni animale sia protetto e tutelato. Noi saremo sempre dalla parte degli animali, sempre”.

La dottoressa Adriana Calì è candidata al Senato con il Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale “Lazio 02”, in occasione delle elezioni politiche che si terranno domenica 25 settembre

MARINO (attualità) - Si tratta dei fondi che il governo ha stanziato tramite il Decreto Legge n. 17 del 2022 per “garantire la continuità dei servizi erogati”

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

Anche il Comune di Marino alle prese con il “caro energia” caratterizzato da aumenti in bolletta fuori dalla norma. Palazzo Colonna, tuttavia, potrà contare sul ristoro economico erogato dal Ministero dell’Interno in relazione alla spesa per le utenze di energia elettrica e gas. L’amministrazione comunale incasserà 73.564, 00 euro da destinare al pagamento delle bollette municipali senza la necessità, almeno per il momento, di dover procedere all’innalzamento delle imposte locali.freeTime1 ilmamilioSi tratta dei fondi che il governo ha stanziato tramite il Decreto Legge n. 17 del 2022 per “garantire la continuità dei servizi erogati”. Tali risorse sono state aumentate sino a 150 milioni di euro da ripartire per tutti i Comuni e le città metropolitane in tutto lo stivale.

festival birra ilmamilio

astorre banner ilmamilio

 

 

CS Le Colline di Frascati: non solo tennis. Nuoto e fitness vanno a gonfie  vele

Sottocategorie