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FRASCATI (attualità) - Sull'acropoli fu eretta nel 1934 per il Giubileo straordinario. Ecco dove sono le altre due
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E' senza dubbio uno dei simboli, seppur moderno, dei colli tuscolani: eretta nel 1934, la Croce del Tuscolo è riconoscibile a molti chilometri di distanza, posizionata nella sommità dell'acropoli.
Proposta in occasione del Giubileo straordinario del 1933, alta 19 metri (compresi i circa 2 metri in terra) a testimoniare i 19 secoli dalla morte di Cristo (ma anche per i 50 anni di sacerdozio del cardinale vescovo Michele Lega), la croce venne inaugurata il 21 aprile del 1934. Per la sua realizzazione venne formato un apposito comitato che era formato dal Podestà di Frascati Sisto Gaetani, dal vicario generale della Diocesi di Frascati monsignor Biagio Budelacci (poi diventato vescovo vicario), dal presidente della locale Azione Cattolica Gian Filippo Micara, da Antonio Graziani e da Gaetano Celli.
Per la realizzazione della Croce, arrivarono contributi da parte del Re Vittorio Emanuele III, del principe di Piemonte, dal card. Laurenti di Monte Porzio Catone, dagli arcivescovi A. Lega, Novara di Udine, De Agostini di Padova e quello di Ferrara. Inoltre dei Padri Generali dei Minori, Carmelitani, Liguorini, Pallottini, Cappuccini, Scolopi, Maestre Pie Filippini delle Suore Figlie del S. Cuore, da mons. Budelacci e dal principe Aldobrandini proprietario del terreno dive fu eretta la Croce. Contribuirono ancora gli On. Capri, Cruciani, Castelli, Guidi e il Governatore di Roma. Le Scuole Comunali di Frascati, Minteporzio Catone, Montecompatri e Rocca Priora. (Da "Guarda Frascati" di Valentino Marcon).
La croce venne realizzata con tubi acquistati dalla ditta Innocenti (quella dei ponteggi, lo stesso Ferdinando Innocenti aveva acquistato in quegli anni la villa che poi avrebbe portato il suo nome, su via Gregoriana) e faticosamente trasportati nell'area dell'acropoli: basti considerare che la strada per il Tuscolo che sale da Frascati, venne realizzata solo nel 1953.
Da quel 1934 la croce si staglia a 675 metri sul livello del mare a dominare l'area che ospitò l'antica civiltà di Tusculum, nel territorio comunale di Monte Porzio Catone.
LE ALTRE CROCI - A Frascati ci sono almeno altre 2 croci - successive - simili per forma e fattezze a quella del Tuscolo seppur di dimensioni notevolmente inferiori.
La prima si trova nel parcheggio della chiesa parrocchiale dei Santi Cuori di Gesù e Maria a Vermicino: si tratta di una piccola istallazione, sul lato sinistro del parcheggio guardando la chiesa.
La croce, come recita l'scrizione posta sul piccolo basamento, è stata posizionata al termine delle missioni dei Padri Passionisti nell'aprile 1951.
La seconda croce in tubi si trova a poche centinaia di metri da quella appena descritta, nella piccola aiuola al bivio tra via Tuscolana e via Tuscolana Vecchia. Di epoca successiva alla precedente, la croce è alta circa 4 metri ed è ben visibile per quanto, probabilmente, poco nota.
Questa croce è stata realizzata dall'Opera missionaria italiana, O.M.I.
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POMEZIA - Prima vittoria in campionato per lo United Volley Pomezia. La squadra del presidente Gianni Viglietti, al secondo impegno ufficiale di serie B1 femminile, ha ottenuto il suo primo successo stagionale grazie al rotondo 3-0 interno sulle pugliesi del Castellanagrotte. “Loro sono una squadra giovane e probabilmente ancora in fase di rodaggio – commenta la schiacciatrice classe 1994 Elena Bigioni, ritratta nella foto di Fabio Angelini – Ma la partita è stata abbastanza combattuta, poi in certe situazioni ha pesato la nostra maggiore esperienza. Ci tenevamo particolarmente a fare bene dopo la sconfitta d’esordio rimediata a Messina, quindi siamo entrate in campo molto cariche e determinate. Nel secondo set abbiamo avuto qualche problema in più, ma alla fine siamo riuscite a spuntarla con determinazione e autorevolezza”. La Bigioni è uno degli elementi “storici” del gruppo pometino: “Sono qui da quattro anni, ovvero da quando è iniziato il percorso di questo club. Mi trovo benissimo sia con la società che col gruppo e non c’è stato alcun dubbio sulla mia permanenza in estate.
La squadra ha subito qualche modifica rispetto al passato, a mio modo di vedere il club si è mosso bene e ha rinforzato l’organico, ma non voglio parlare di obiettivi o fare paragoni con la scorsa stagione quando arrivammo a un passo dai play off. Posso dire solo che ci aspettiamo di fare buone cose, ma dobbiamo ragionare partita dopo partita. Il girone del sud è più complicato, già l’ho fatto in passato e ogni partita è una battaglia, inoltre anche a livello logistico ci sono delle difficoltà in più, ma siamo pronte ad affrontarle”. Alla guida dello United Volley Pomezia c’è anche il neo coach Gianluca Lacasella: “Faceva già parte dello staff l’anno scorso, ci conosceva e il gruppo aveva già tanta fiducia nei suoi confronti. E’ arrivato con idee innovative e stiamo cercando di assimilarle, pian piano troveremo una quadratura”. Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia si esibirà ancora tra le mura amiche: “Giocheremo con le siciliane di Terrasini che hanno giocato e vinto al tie break l’unica partita disputata. Noi, però, vogliamo sfruttare il calore e la spinta del nostro palazzetto e cercare di sfoderare una bella prestazione davanti ai nostri tifosi”.
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ROMA - Un pareggio che sta stretto. Il Quarto Municipio ha impattato a reti bianche (0-0) sul campo dell’Academy Ladispoli al termine di una gara gagliarda e ben giocata dai ragazzi di mister Daniele Lo Monaco. “Nel primo tempo abbiamo sfoderato la miglior prestazione stagionale – sostiene l’esterno classe 2002 Gabriele Giordano – Abbiamo creato diverse occasioni, ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare: a mio parere sbloccando il risultato l’avremmo portata a casa. Nel secondo tempo, invece, ci siamo un po’ abbassati e loro hanno guadagnato campo, pur non avendo avuto tante palle gol. Alla fine è rimasto un po’ di rammarico per non essere riusciti a vincere come meritavamo”. Giordano commenta anche l’avvio di campionato della formazione del presidente Tonino D’Auria: “La gara di domenica scorsa rispecchia l’andamento di questo inizio di stagione, in cui avremmo meritato qualche punto in più. Ma il cammino è quello giusto e dobbiamo continuare così perché siamo convinti che i risultati arriveranno”.
L’ex giocatore dell’Atletico Vescovio, che aveva lavorato assieme a mister Lo Monaco, ha arretrato il suo raggio d’azione di qualche metro: “Ho sempre fatto l’esterno offensivo, ma nelle ultime tre gare il mister mi ha schierato da esterno “basso”. All’inizio ho pensato che stesse scherzando, ma poi mi sono messo subito a disposizione della squadra. Continuo a preferire il mio ruolo originale, ma le cose non sono andate male in queste partite: so di dover migliorare in fase difensiva, ma sto cercando di calarmi nel ruolo”. Il suo inserimento nel Quarto Municipio è stato semplice: “La società ha dimostrato di volermi fortemente e il gruppo mi ha accolto benissimo” rimarca Giordano che poi guarda al prossimo impegno di campionato: “Ospiteremo il Nettuno che è in terzo in classifica. Se stanno lì, vuol dire che hanno valori importanti, ma noi in casa abbiamo sempre fatto buone prestazioni. Dobbiamo cominciare a vincere per migliorare la classifica perché non meritiamo di stare nella posizione attuale”.
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